La digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni...
ovvero tutti i servizi vanno in internet, la carta scompare, arriva il protocollo digitale e la sicurezza etc etc
I COMUNI MEDIO PICCOLI E LA DIGITALIZZAZIONE
La digitalizzazione delle PA richiede:
- figure professionali adeguate: non solo infomatici, non solo avvocati, non solo ingegneri gestionali, ma anche manager in grado di mettere insieme almeno quattro differenti normative che si intrecciano L'UN L'ALTRA in profondità;
- impegno economico non trascurabile;
- un team di supporto che affianchi il Responsabile della Transizione Digitale;
- la gestione del cambiamento nella struttura
Spesso nei comuni medio-piccoli, già con un organico esiguo, le difficoltà per disporre di un adeguato budget e di figure professionali all'altezza del compito sono evidenti.
La soluzione di dotarsi della consulenza di un ingegnere informatico per adempiere alle misure minime di sicurezza ICT, di un avvocato esperto del nuovo GDPR, di un ingegnere gestionale per ridisegnare i procedimenti amministrativi in termini di trasparenza e dematerializzazione è destinata a produrre risultati discutibili e frammentati.
Di fatto trasparenza delle PA, sicurezza, dematerializzazione, digitalizzazione, GDPR sono ambiti strettamente connessi e intrecciati, sono molteplici sfaccettature del medesimo corpo e richiedono una piccola rivoluzione e una consulenza integrata.
La soluzione di dotarsi della consulenza di un ingegnere informatico per adempiere alle misure minime di sicurezza ICT, di un avvocato esperto del nuovo GDPR, di un ingegnere gestionale per ridisegnare i procedimenti amministrativi in termini di trasparenza e dematerializzazione è destinata a produrre risultati discutibili e frammentati.
Di fatto trasparenza delle PA, sicurezza, dematerializzazione, digitalizzazione, GDPR sono ambiti strettamente connessi e intrecciati, sono molteplici sfaccettature del medesimo corpo e richiedono una piccola rivoluzione e una consulenza integrata.
Per informazioni e prenotazioni:
transizione@modisambiente.eu
IL CODICE DELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE (D.Lgs 82/2005 e succ.)Il CAD stabilisce che è un DIRITTO di aziende e cittadini poter fruire di TUTTI i servizi offerti dalla PA tramite gli strumenti di comunicazione offerti da Internet e che quindi la Pubblica Amministrazione DEVE dotarsi di strumenti e personale che siano in grado di TRASFORMARE la PA e di DIGITALIZZARLA.
Questo significa che la PA deve attrezzarsi ed interagire con piattaforme digitali abilitanti:
- SPID,
- PagoPA,
- Carta di Identità Elettronica,
- l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente,
- Domicilio Digitale, etc etc
- Il Rispetto dei diritti digitali dei cittadini;
- Le misure minime di sicurezza Ict (adozione di misure adeguate di verifica e monitoraggio costante: scaduto il 31/12/2017);
- L'adozione del GDPR;
- La Dematerializzazione dei processi;
- La Trasparenza degli atti amministrativi;
Al di là degli aspetti sanzionatori, che pure sono presenti, recentemente si sono moltiplicati gli appelli per far si che la PA (e quindi anche i Comuni) intraprendano la strada della digitalizzazione:
- Il 1 ottobre 2018 viene emessa la circolare del ministro Bongiorno che sollecita la nomina del Responsabile alla Transizione Digitale.
- Consiglio dei Ministri n.32 del 12 dicembre 2018 adotta due particolari misure:
- Misure urgenti diretti ad assicurare l’attuazione degli obiettivi di AgiD;
- Misure per assicurare la capillare diffusione dei sistema pagamento elettronico;
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